Un capolavoro
Io penso che, al di fuori di ogni pregiudizio e prima di ogni giudizio, è per noi necessario che queste esperienze (di forme, di strutture, di impianti, di procedimenti, di materiali, di tecniche) siano fatte e conosciute: chi ha avuto l’energia coraggiosa di realizzarle fa opera della quale noi tutti, architetti e pubblico, abbiamo bisogno.
GIO PONTI
1930 – Introduzione al numero monografico
della rivista Domus dedicata a
Palazzo Novecento

Palazzo Novecento era già nato diverso nel 1930. Scandalizzava per la sua architettura austera basata su una funzionalità etica ed estetica diventando subito esempio e caposaldo del nascente movimento Razionalista Italiano.
La volontà del progetto di ristrutturazione integrale è quella di salvare quella bellezza lineare e aggiornare alle esigenze funzionali di oggi uno dei capolavori dell’architettura del Novecento, riprendendo il grande lavoro di tecnica ed innovazione iniziato dagli architetti Pagano e Levi-Montalcini.
Con un lavoro puntuale di ricerca storica e tecniche all’avanguardia, Palazzo Novecento si ripresenta alla città ancora con la volontà di essere diverso; un progetto unico che racchiude in sé attenzione, innovazione e storia.
Al centro di tutto
Palazzo Novecento è ubicato nel quartiere di Borgo Nuovo, uno delle quattro zone del Centro Storico di Torino. Una zona tranquilla ed affascinante, nata nella prima metà dell’Ottocento, caratterizzata da un omogeneo stile neoclassico.
Tutto è vicino e a portata di mano, ma nulla disturba troppo, a Borgo Nuovo, attraversato da Via della Rocca, su cui si affaccia palazzo Novecento.
Oggi uno degli indirizzi più ambiti della città.
Il quartiere gode della vicinanza del Po e del Parco del Valentino, un polmone verde di oltre 420.000 mq con percorsi running e ciclabili, delle zone dello shopping, e di innumerevoli locali e ristoranti, oltre ai maggiori punti di attrazione culturale quali musei e teatri.
Il progetto
Palazzo Novecento vuole mantenere l’innovazione e la diversità che lo hanno caratterizzato nei precedenti novant’anni.
Il palazzo si sviluppa partendo da un’originale trasformazione del piano ammezzato che, grazie a un raccordo verticale con il piano seminterrato, dà vita a una serie di alloggi duplex dal fascino britannico.
Proseguendo troviamo i sei piani su Corso Vittorio Emanuele II e i cinque piani su Via della Rocca e, salendo ancora, gli splendidi superattici.
Un totale di quarantasette unità abitative, accessibili da tre diverse scale indipendenti, per garantire la privacy e la tranquillità dei suoi abitanti.
Tutte le residenze godono di impianti centralizzati per il riscaldamento ed il condizionamento estivo con contabilizzazione per singola utenza.
L’impianto luci sarà accendibile e spegnibile dall’ingresso di ogni singolo appartamento e ogni zona della casa avrà un termostato digitale di ultima generazione controllabile a distanza. Le finestre saranno dotate di un sistema di oscuramento lamellare orientabile automatizzato.
Un impianto di video-sorveglianza gestito dalla control room in reception garantirà il controllo degli accessi.
È inoltre in fase di realizzazione un’autorimessa di tre piani interrati, per oltre quaranta box, tutti serviti da un’ampia rampa coperta.


Tanti piccoli e grandi dettagli destinati a rendere Palazzo Novecento un luogo unico da abitare.
Per l’immobile ed i suoi abitanti sono stati pensati una serie di servizi innovativi.
Bancone reception
dotato di control room del sistema di video-sorveglianza, presidiato da personale qualificato;
Un locale posta corredato di ampi locker
per poter accogliere non solo la corrispondenza ma anche i pacchi più voluminosi;
Un locale biciclette
dotato di rastrelliere, bancone per la piccola manutenzione, compressore per gonfiare le gomme;
Un locale lavanderia
comune dove poter lavare ed asciugare i capi più ingombranti.
Il progetto integrato 1930
Gli Anni Trenta: periodo di grande cambiamento, di innovazione e modernismo in cui l’eleganza degli arredi e dei materiali si staccava dal classicismo per reinventarsi in nuove forme.
PER QUESTA SOLUZIONE ABBIAMO SCELTO DI CARATTERIZZARE GLI APPARTAMENTI CON:
- Un prezioso pavimento in rovere massello posato a lisca di pesce, taglio francese
- Marmi statuari nei servizi igienici
- Sanitari déco, soluzione tra le più classiche
- Rubinetteria a tre fori della migliore produzione italiana


Il progetto integrato 2.0
Lo stile ed il gusto contemporanei prevedono linee semplici, minimali, materiali dai colori caldi e senza tempo in un connubio tra eleganza e tecnologia.
PER QUESTA SOLUZIONE ABBIAMO SCELTO DI CARATTERIZZARE GLI APPARTAMENTI CON:
- Pavimento in rovere massello posato in listoni a correre per un disegno più omogeneo e minimal
- Pietra di fiume dai toni caldi nei servizi igienici sanitari dalle linee essenziali
- Rubinetteria con miscelatori di alto design italiano


Verde nel verde
Palazzo Novecento verrà totalmente coibentato con materiali isolanti di nuova generazione, al fine di ottenere la Classe A. Particolare attenzione è stata posta nella produzione del caldo e del freddo per garantire un eccezionale risparmio energetico. Un impianto fotovoltaico posto in copertura garantirà buona parte dell’energia necessaria ad illuminare le parti comuni.
Un palazzo di fronte al parco del Valentino e prospiciente il Po merita di più, per questo abbiamo deciso di costruire seguendo il protocollo LEED, il più avanzato standard di sostenibilità ambientale americano, specifico per l’ambito residenziale. Palazzo Novecento vuole essere il primo edificio in Italia a conseguire la certificazione LEED® for Building Design and Construction: Multifamily Midrise.

Seguire un protocollo ben definito significa progettare e costruire con l’obiettivo principale di salvaguardare il pianeta, e, per cominciare, consegnare ai futuri proprietari un edificio sano, con minori costi di esercizio e manutenzione in futuro. Ogni singolo materiale viene certificato per la sua riciclabilità, l’assenza di sostanze nocive, mentre la logistica di cantiere tiene conto delle distanze privilegiando ove possibile materiali dal territorio.
Gli appartamenti vengono inoltre testati per la tenuta e qualità dell’aria. Un edificio verde, nel mezzo del verde.
